Paolo VI: maestro e testimone di fede

Paolo VI raccontato da Paolo VI. Una ricca raccolta antologica degli scritti di Papa Montini racconta i tratti, la storia e i momenti salienti della vita del pontefice nel libro "Paolo VI, maestro e testimone di fede", a cura di Giselda Adornato, edito da San Paolo.
Nell'Anno della Fede, indetto da Benedetto XVI, la lettura del percorso umano e spirituale di Paolo VI può aiutare nell'approfondimento delle nostre radici cristiane: il volume infatti offre una visione di tutti gli aspetti più significativi dell'esperienza umana, spirituale ed ecclesiale di Montini; e tutti sono compresi nel grande argomento della fede, che si impone in ogni pagina. Appunti personali, preghiere, discorsi, omelie: testi raccolti in un ordine cronologico che permette di verificare la continuità di un cammino impegnativo ma capace di "infondere nei fratelli la certezza profetica, la fede e la speranza e la carità in Cristo Signore".
E la Chiesa è al centro di questo percorso; nelle note dopo la sua elezione a pontefice, Paolo VI scrive: "La Chiesa è di Cristo. E' di Pietro, su cui Cristo la costruisce. La Chiesa è da amare e da servire; da sopportare e da edificare con pazienza e umiltà, cominciando e ricominciando, finchè tutto sia consumato e ottenuto".
Per Paolo VI la fede non può prescindere da una seria riflessione sulla "casa della fede", quell'architettura "umana, vivente e santa che è la Chiesa". E a questo scopo ha lavorato il Concilio Vaticano II: l'aspettativa di un volto nuovo della Chiesa non deve consistere nel desiderio di mutamenti della disciplina eccesiastica, ma la riforma deve essere l'autenticità ecclesiale. Dall'esperienza conciliare verranno rinforzati la verità e l'amore di Cristo, quali forze 'interiori' della Chiesa, e le norme canoniche e le forme rituali, quali forze 'esteriori'.
L'Anno della Fede, dal giugno 1967 al giugno 1968, è stato proclamato da Paolo VI per aprire i cuori dei contemporanei alla luce della fede e per rafforzare nei fedeli il possesso, rendendola più pura e più efficace: "la fede è vita - scrive Papa Montini - la fede è semplice, piena, forte, sincera e attinta alla sua fonte verace, la Parola di Dio".
Paolo VI è considerato anche il grande innovatore della preghiera della Chiesa, della liturgia e dell'educazione liturgica, così come la conosciamo oggi. "La liturgia non è solo un rito e non è solo preghiera - scrive -La liturgia è il metodo con cui la Chiesa si serve per ricordare, insegnare, riprodurre i misteri di Cristo". Ed è la Chiesa che illumina con la teologia la liturgia comune e appaga la spiritualità del fedele. Per questo Montini si impegna "allo spasimo" nel Concilio per la costituzione sulla liturgia e, nel post Concilio, per applicare la riforma liturgica. Alle energie della Chiesa Paolo VI propone di continuo la santità nella fedeltà a Cristo: "La Chiesa evangelizzerà il mondo mediante la sua fedeltà a al Signore Gesù, di povertà e di distacco, di libertà di fronte ai poteri di questo mondo, in una parola, di santità". Nell'esortare i fedeli a una santità comune, Paolo VI sottolinea come "l'uomo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri e se ascolta i maestri lo fa perché sono testimoni!".
Proprio per questo Benedetto XVI ha definito Papa Montini "maestro di vita e coraggioso testimone di speranza" e, nella Porta Fidei con cui ha aperto lo scorso ottobre l'Anno della Fede tuttora in corso, ha sottolineato, come Paolo VI, quanto la fede debba essere confermata in maniera "individuale e collettiva, libera e cosciente, interiore ed esteriore, umile e franca".

"Paolo VI Maestro e testimone di fede" - antologia di testi a cura di Giselda Adornato, Ed. San Paolo, 256 pagine, euro 14.