"La lettera uccide": presentazione alla Libreria San Paolo
Alla presenza dell'autore Carlo Ginzburg
La lettera uccide, scrive Paolo di Tarso. La lettera uccide chi la ignora, replica Carlo Ginzburg. In estrema e brutale sintesi, questo pare essere il senso dell'ultimo libro di Carlo Ginzburg, appena uscito per Adelphi, La lettera uccide. Si tratta di un libro densissimo, coltissimo e appassionante. Tredici capitoli, di cui due inediti, che, nella vasta produzione di questo storico, richiamano, per impostazione e struttura, titoli come Occhiacci di legno o, anche, Il filo e le tracce.
Gli argomenti affrontati apparentemente sono eterogenei, da sant'Agostino a Garcilaso de la Vega, da Giovanni Gentile a Montaigne, passando per Machiavelli, Michelangelo, padre Matteo Ricci ed Ernesto De Martino nonché parecchi altri.
Si tratta di esperimenti mentali, o esercizi, come li chiama a più riprese l'autore, e tutti sottintendono, o “implicano”, altra sua preferenza lessicale, riflessioni di metodo.
Il volume, alla presenza dell’autore, viene presentato venerdì 25 marzo alle ore 17.30 nella Chiesa dei Santi Cosma e Damiano in Centro storico, a cura del Centro Culturale San Paolo.
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