In libreria - “Angela Gotelli. Democristiana, costituente, antesignana delle politiche di welfare”
Nel libro di Nicola Carozza la figura di una delle donne della Costituente
«Eravamo tutte donne con esperienze e sofferenze proprie, eravamo balzate un po' in fretta, un po' di colpo, all'elettorato attivo e all'elettorato passivo, unite nel desiderio di ricostruire la patria devastata e nella fondazione consapevole e coraggiosa di un nuovo ordinamento»: con queste parole Angela Gotelli, tra le ventuno donne elette all’Assemblea Costituente, ricordava quella straordinaria fase politica. In occasione dei Settantacinque anni dall’entrata in vigore della Costituzione italiana e degli Ottant’anni dalla fondazione della Democrazia Cristiana la casa editrice Rubbettino pubblica la prima biografia di Angela Gotelli.
Il volume di Nicola Carozza che si intitola “Angela Gotelli. Democristiana, costituente, antesignana delle politiche di welfare” è patrocinato dall’Istituto spezzino per la storia della resistenza e dell’età contemporanea e realizzato grazie al contributo della Bcc Banca Versilia, Lunigiana e Garfagnana. La prefazione è affidata a Giuseppe Guzzetti democristiano di lungo corso e presidente emerito Fondazione Cariplo.
Angela Gotelli (1905-1996) parmense di nascita ma ligure d’adozione fu Costituente, politica democristiana, sottosegretario di stato, antesignana delle moderne politiche di welfare. Fu tra le ventuno donne elette il 2 giugno 1946 all’Assemblea Costituente. Docente di Liceo, seppe coniugare fede e impegno politico.
Crocerossina, antifascista, resistente, esponente del movimento cattolico femminile. Angela Gotelli ha studiato Genova insieme all’amica Itala Mela (beatificata nel 2017), alla Facoltà di Lettere all’Università di Genova nell’anno accademico 1922/1923. Un grande fermento pervadeva l’ambiente diocesano genovese ed una parte considerevole della gioventù universitaria aderiva ai circoli della Fuci; la Chiesa genovese in quella stagione esprimeva il meglio di se stessa non soltanto per i contenuti teologici e spirituali, ma anche per la capacità di aggregare tutti gli elementi vivi ed operosi del comprensorio.
Angela e Itala trascorreranno gli anni genovesi nel pensionato universitario delle suore di N. S. della Purificazione, situato in una bella villa di via Peschiera. Il 29 novembre 1926, a 21 anni, si laureò con 110 e lode in Lettere classiche all’Università di Genova, con una tesi di laurea su San Bernardino da Siena. La formazione della Gotelli deve molto a Genova e all’associazionismo cattolico, in particolare alla Federazione universitaria cattolica italiana (Fuci) di cui diviene, nel giro di un anno, presidente del locale circolo femminile.
Nella Fuci genovese conosce: Giuseppe Cavalleri, Franco Costa, Luigi Pelloux, Pino Viola, Carlo Salvi, Giorgio Bo e soprattutto l’assistente Mons. Giacomo Moglia, Titina Rolla, Anna Acquarone, Gina Celesti, Anna Martino, Maria Teresa Balestrino.
Angela Gotelli, dopo il Congresso Nazionale di Genova (10-13 settembre 1928), fu eletta presidente nazionale delle universitarie cattoliche, ruolo che ricoprì sino al 1933. Parteciperà alla stesura del Codice di Camaldoli di cui a giorni si ricorderanno gli ottant’anni e alle fasi costitutive della Democrazia cristiana nel 1943.
Giuseppe Spataro ricordava tra i primi amici contattati in Liguria: Giambattista Allegra, Antonio Boggiano Pico, Alberto Boier, Isidoro Bonini, Paolo Borachia, Paolo Cappa, Armando Colombo, Leopoldo Fabretti, Aldo Gastaldi, Paolo Manuel Gismondi, Angela Gotelli, Pietro Gotelli, Costantino Granella, Filippo Guerrieri, Guido Lami, Antonio Loi, Giulio Marchi, Fausto Montanari, Giampaolo Novara, Primo Romolo Pallenzona, Lino Patri, Achille Pellizzari, Bartolomeo Pescia, Enrico Raimondo, Carlo Russo, Augusto Solari, Paolo Emilio Taviani, Franco Varaldo, Ambrogio Viale, Riccardo Viglione, Raul Zaccari.
Angela Gotelli fu tra le prime donne ad ottenere incarichi di Governo come Sottosegretario di Stato al lavoro e alla sanità. «I tempi sono cioè maturi perché il problema assistenziale venga affrontato nella sua organicità e nella sua complessità. Vogliamo porci la domanda se l'assistenza costituisca o meno un fatto politico, un fatto cioè inerente all'organizzazione dello Stato e incidente sui suoi fini? La risposta non può essere che affermativa»: così negli anni Cinquanta affrontava con modernità il tema del welfare. Il volume, che è acquistabile presso le librerie e piattaforme on line, ricostruisce la formazione culturale e l'attività politica, gli atti parlamentari di Angela Gotelli, attraverso l’Archivio familiare, l’Archivio storico della Presidenza della Repubblica, l’Archivio storico dell’Istituto Luce, l’Archivio Storico dell’Istituto Luce.
Chi è l’autore?
Nicola Carozza (La Spezia, 1980), dottore di ricerca in “Pensiero politico e comunicazione politica” presso l’Università di Genova, docente stabile all’ISSR ligure e Consigliere di indirizzo della Fondazione Carispezia.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento