I teli della Passione e la cassa del Corpus Domini in due volumi
Disponibili presso il bookshop del Museo Diocesano
“Sotto il segno di Dürer”: la sterminata e raffinatissima opera grafica dell’artista tedesco è il filo sotteso all’edizione di due volumi, “I teli della Passione e l’origine del jeans” (Museo Diocesano, in deposito dalla Soprintendenza ABAP Liguria) e “La Cassa del Corpus Domini” (Museo del Tesoro della Cattedrale di San Lorenzo). Il primo testo (a cura di Marzia Cataldi Gallo e Paola Martini, con interventi di Franco Boggero, ricostruzioni grafiche di Guido Rosato e riprese fotografiche a cura di Daria Vinco) - ripercorre la storia di questi apparati, ed è corredato da un vasto corpus di immagini di grande qualità e testi descrittivi per illustrare la storia dei Teli della Passione, teli in lino tinti in indaco realizzati a partire dal 1538 come apparati per la Settimana Santa da esporre nell’Abbazia di San Nicolò del Boschetto, in val Polcevera.
Il volume è corredato anche da un approfondimento sulla tradizione del jeans genovese – le tele di Genova – mentre, grazie a raffinate ricostruzioni di Guido Rosato, si cerca di immaginarne l’originaria collocazione nella chiesa di San Nicolò del Boschetto, l’Abbazia benedettina per la quale furono realizzati e da cui furono sottratti a seguito delle soppressioni napoleoniche. E’ proprio dalle incisioni di Albrecht Durer che due degli artisti che realizzarono questo complesso (Teramo Piaggio e Giovanni Cambiaso) presero ispirazione per ricreare un percorso penitenziale dedicato alla Passione e Morte di Gesù.
Dedicata ad un capolavoro della produzione orafa è il volume dedicato alla cassa del Corpus Domini (di Franco Boggero, con fotografie di Piero Fantoni e Sandra Gatti) quell’imponente manufatto rinascimentale, attualmente conservato presso il Museo del Tesoro della Cattedrale di San Lorenzo, con il quale la Repubblica genovese decise, negli anni centrali del “siglo”, di qualificare in modo grandioso la processione del Corpus Domini. Un’operazione portata avanti per circa sessant’anni, tra Genova e Anversa, sullo sfondo delle guerre di religione, delle ostilità tra la corporazione degli orafi e degli argentieri (i fraveghi) e con l’inserimento straordinario di argentieri fiamminghi introdotti a Genova con la qualifica di soldati per la guardia del Doge. E nuovamente il riferimento iconografico per la realizzazione della placchette è Durer, per alcune scene (come la Coena Domini, la Cattura di Cristo o Cristo davanti a Caifa) ma la capacità di trasferirle sull’argento è di Elia De Rocchi, Thomas Opluten e Balthasar Martines, insieme ad altri raffinatissimi maestri che hanno creato questo capolavoro cittadino, apprezzabile attraverso un corpus di magnifiche immagini che consentono di apprezzare anche i più minuti interventi a cesello. I volumi sono disponibili nel Bookshop del Museo Diocesano e del Tesoro.
I teli della Passione e l’origine del jeans, a cura di Marzia Cataldi Gallo e Paola Martini, con testi di Franco Boggero, ricostruzioni grafiche di Guido Rosato, fotografie di Daria Vinco; Euro 10.00
La Cassa del Corpus Domini, di Franco Boggero, con fotografie di Piero Fantoni e Sandra Gatti; Euro 6.00.
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