I centri estivi degli asili nido Oasis
Iniziative specifiche legate all'estate per i bambini
Anna Basso, educatrice dell’Asilo Oasis di Mascherona, ci ha raccontato quali sono le attività estive programmate, come si svolgono, e come è trascorso questo anno scolastico così condizionato dalla pandemia.
Come avete organizzato le attività estive e quanti bambini parteciperanno?
Affiancheremo alle attività del nido l’attività estiva rivolta a bambini che hanno fratelli frequentanti o che hanno concluso da un anno il percorso all’interno del nostro nido. Abbiamo deciso di non modificare l'ambiente ma di organizzare delle attività che permettessero ai bambini di fare esperienze significative legate a questo periodo dell’anno. Potremmo accogliere fino ad un numero di 24 bambini.
Quanto è importante per i bambini garantire il servizio anche in estate dopo un anno così pesantemente condizionato dall’emergenza sanitaria?
I bambini hanno vissuto sulla loro pelle la fatica di adattarsi alle nuove regole e di vivere in un clima di apprensione e preoccupazione da parte degli adulti che vivono accanto a loro.
Certo lo sforzo di tutti è stato quello di garantire un clima sereno e la possibilità di portare avanti le attività così come erano state loro presentate fino all'anno scorso, ma ciò che accade intorno a loro non li lascia mai indifferenti. Ecco che allora esperienze di socialità, di condivisione, di esplorazione del mondo esterno, di momenti di tranquillità e gioco sono quanto mai significative e preziose non solo per il loro sviluppo ma per il loro benessere psico-fisico. Il nostro impegno, che ci ha visto lavorare molto sulla progettazione di percorsi di qualità in accordo con le regole per il contenimento del COVID-19, continua anche nel servizio estivo cercando di offrire ai bambini nuove esperienze e la possibilità di stare all'aperto. Uscire fuori dal nido rappresenta l’occasione privilegiata per muoversi, esplorare la città, conoscere, coltivare la propria autonomia e poter trascorrere del tempo in compagnia dei propri amici.
Come avete organizzato le attività nell’anno che si è appena concluso?
L’apertura del nido a settembre, anticipata dal centro estivo nell’estate precedente, ha rappresentato per noi educatrici l’accogliere una grande sfida: vivere in pienezza la qualità del servizio offerto ai bambini in un ambiente sicuro e organizzato per rispettare tutte le regole per il contenimento del COVID-19.
Una sfida certo non semplice ma che abbiamo deciso di vivere fino in fondo senza rinunciare né ai materiali, che normalmente venivano offerti ai bambini, né alle esperienze di vita così significative nel loro percorso di crescita. Il nostro desiderio più grande era infatti che i bambini potessero vivere in un ambiente preparato, cioè pensato per rispondere ai loro bisogni, dove potessero autonomamente costruire percorsi di crescita nel pieno rispetto dei loro tempi. La disposizione in bolle ci ha permesso di poter continuare a lavorare in questo senso e di poter proporre ai bambini l’utilizzo di materiali montessoriani.
L’esigenza di frequentare spazi aperti si è tradotta in un progetto di esplorazione della città che ha visto i bambini imparare a camminare in corda e osservare il mondo per conoscerlo.
Anche le attività che abbiamo proposto in giardino hanno sempre mantenuto uno stretto legame con il desiderio di dare libero accesso a materiali con cui esercitare la mano e il pensiero nella bellezza della condivisione con i propri amici.
Dal suo punto di vista quali ripercussioni lascerà questa emergenza nei bambini nelle loro famiglie?
Penso che difficilmente potremo dimenticare quello che abbiamo vissuto e le emozioni che abbiamo provato in questo tempo così denso di preoccupazioni e di fatiche. Ma allo stesso tempo credo che tanto i bambini quanto le famiglie potranno fare tesoro di quanto vissuto in quest’anno: la possibilità di frequentare nuovamente il nido, di incontrare le educatrici e gli amici, veder crescere i loro bambini in un ambiente sicuro ma sempre accogliente e ricco, vedere il sorriso dei bambini nel riabbracciarsi dopo una giornata. La ferita di una vulnerabilità a cui non eravamo preparati, una paura che non riuscivamo a controllare è un qualcosa che ci segnerà a lungo, ma conserveremo nel cuore anche la gioia di poterci riabbracciare e la certezza che ci siano tanti modi di stare vicini.
In vista del prossimo anno scolastico avete progetti specifici? Ci sono iniziative in cantiere?
Ripensando a quanto vissuto quest’anno non possiamo non considerare importante l'esperienza maturata fuori dal nido: come già facevamo prima dell’emergenza sanitaria, vorremmo continuare ad investire tempo e risorse per permettere ai bambini di diventare cittadini protagonisti della realtà che li circonda, lasciando che la città diventi a tutti gli effetti un’aula scolastica.
Un altro aspetto importante del nostro lavoro quotidiano è stato quello della comunicazione con le famiglie non potendo avere l’abituale scambio di informazioni nel momento del ricongiungimento al termine della giornata.
Abbiamo investito molto nella documentazione per condividere ciò che vivevano i bambini e far comprendere cosa stava accadendo.
Questo ci ha permesso di intessere relazioni ancora più profonde che desideriamo coltivare anche con le famiglie che frequenteranno il nido il prossimo anno.
Unito a questo la documentazione ci permetterà di diffondere una cultura per l'infanzia e dare valore al lavoro dei bambini.
Questo ci sembra il miglior modo per rilanciare il messaggio di quanto sia importante dare loro il tempo e lo spazio per costruire l'uomo e una società nuova.
NIDI OASIS:
www.nidioasis.com - mascherona.oasis@gmail.com - tel. 328.495 0263
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