Mario Draghi a Genova: "Il coraggio di ripartire"

Mattinata genovese per il Presidente del Consiglio Mario Draghi: arrivato all'Aeroporto di Genova, il premier ha poi raggiunto il Porto Antico con la motovedetta CP288 della Guardia Costiera, accolto da Marco Bucci, Sindaco di Genova, Giovanni Toti, Presidete della Regione Liguria e da Renato Franceschelli, Prefetto.

A Palazzo San Giorgio Draghi ha ribadito l'importanza dell'arrivo dei fondi del PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza), anche in considerazione degli aumenti delle bollette dell'energia e del gas. 

Riferendosi poi nello specifico alla realtà genovese, il Presidente del Consiglio ha sottolineato come lo scalo portuale sia il pilastro del settore produttivo di tutta l'Italia: "Oggi, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, insieme al Programma Straordinario, ci consentono di rendere il Porto di Genova ancora più competitivo e sicuro. È un investimento sulla città, e sull'industria regionale e nazionale".

Quindi, il premier ha indicato Genova, per la sua capacità di ripresa e di risposta alla grande tragedia del crollo del Ponte Morandi nell'agosto 2018, come un modello di efficienza cui fare riferimento per il futuro, anche in considerazione della rapidità dei tempi di ricostruzione del viadotto autostradale.

Dopo la tappa a Palazzo San Giorgio, il Presidente Draghi ha raggiunto la Radura della Memoria, sotto il ponte sul Polcevera, per incontrare i familiari delle 43 vittime del crollo.

Ad attenderlo Mons. Marco Tasca, per un momento di silenzio e preghiera: "Ti preghiamo in silenzio, perché troppo grande è il dolore, ti preghiamo con forza perché si giunga presto alla verità sulle responsabilità di questo disastro, ti preghiamo con speranza perché sappiamo che solo dal tuo amore possiamo ricevere giorni nuovi in cui costruire un futuro sereno”. 

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Quindi, Draghi ha fatto visita al cantiere del Terzo Valico, la nuova linea ferroviaria veloce Genova-Milano che porterà merci e passeggeri al centro dell'Europa dal 2024 collegandosi con le linee esistenti.

Qui, ha incontrato Luigi Ferraris, amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato, e Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild.