La Chiesa diocesana per la famiglia
L’Ufficio Famiglia e Vita della Diocesi ha fornito i dati circa gli aiuti concreti destinati alla realtà familiare
L’Ufficio Famiglia e Vita della Diocesi ha tracciato, recentemente, un focus circa la realtà della famiglia, portando a conoscenza il lavoro che si è fatto e che si continua a fare a sostegno, in particolare, delle famiglie in difficoltà.
Ne abbiamo parlato con il Direttore Mons. Pier Luigi Pedemonte il quale ci ha illustrato come lavora l’Ufficio Famiglia e Vita e quale attenzione pastorale dedica alle famiglie “in formazione” e a quelle “in crisi” e bisognose di aiuto.
“L'insegnamento della Chiesa – ha detto Mons. Pedemonte – trova la sua attuazione nei programmi di catechesi che la Diocesi annualmente propone. Quest'anno, in particolare, con lo sguardo rivolto alla missionarietà, la parte centrale è tutta dedicata alla famiglia. La catechesi familiare trova in questa dimensione diocesana il suo principale riferimento, unito allo sguardo agli anni precedenti dove si possono ancora sfruttare indicazioni e proposte: penso in particolare alle schede offerte nel biennio dedicato alla famiglia”.
Per quanto riguarda il cammino di formazione, è fatto a diversi livelli: la scuola dei centri di preparazione al matrimonio, il Centro Metodo Billings per nuovi insegnanti dei metodi naturali, e le stesse esperienze formative che le coppie compiono nell'affiancare i sacerdoti nella preparazione ai corsi parrocchiali o vicariali verso il matrimonio.
“Per quanto concerne il Centro ligure Metodo Billings – ha spiegato - nel 2018 sono state 29 le coppie che hanno chiesto un accompagnamento personale attraverso colloqui informativi. Con il consenso esplicito dei genitori sono stati svolti nelle scuole 25 incontri formativi sul tema dell'affettività, che hanno coinvolto 500 studenti. La proposta del Metodo Billings è stata poi presentata a 223 coppie che si preparavano al sacramento del Matrimonio e a 35 gruppi giovani interessati a testimonianze su sessualità e affettività”.
Sempre nel campo formativo, è proseguita, avviata dalla Caritas diocesana, l’‘Università dei genitori’, che ha lo scopo di offrire un sostegno a questo ruolo fondamentale. "Cosa hai fatto oggi di bello? Organizzare l'educazione in funzione della crescita" il titolo dei quattro incontri che si sono svolti nel 2018. Ad essi si sono aggiunti un corso di formazione e due serate a richiesta. In totale, sono state 1.900 le persone partecipanti. Nel 2019 il ciclo di incontri ha avuto come tema "Più forti nelle difficoltà. Preparare i figli alle curve della vita", con oltre 2.000 presenze. Considerando le consulenze il numero delle persone coinvolte ha raggiunto quota 2.100.
Per le coppie in crisi, da tempo, in diverse comunità parrocchiali sono messe in atto proposte di accoglienza e di cammino di sostegno.
Da quest’anno, la Diocesi ha aperto un Ufficio dedicato in Curia, gestito dal Tribunale Ecclesiastico, a cui è possibile indirizzare le persone separate per un ascolto e un indirizzo verso le possibili soluzioni riguardanti la verità sul proprio matrimonio.
“Le situazioni più critiche – ha sottolineato Mons. Pedemonte - possono essere gestite solo in sinergia con le risorse presenti sul territorio, che vanno quindi conosciute e valorizzate. Certamente, le maggiori richieste riguardano le difficoltà economiche, le crisi di coppia e l'educazione dei figli”.
Per quanto concerne le problematiche di tipo economico, i numeri parlano di un grande sforzo e di un capillare intervento: la Commissione Emergenze Famiglie, dal 1996 al 2018, ha totalizzato 2.954 interventi, per un impegno finanziario di 2.582.233 euro, a cui si aggiungono i 3.646 interventi del Fondo antiusura per 19.462.058 euro. I numeri totali contano 6.500 interventi per 22.044.291 euro di fondi erogati. Nel solo anno 2018 sono stati garantiti prestiti per un milione di euro, per un valore medio di 9.010 euro (contro i 7.800 euro del 2017). Nel 2019 le richieste di aiuto alla Fondazione Antiusura S. M. Del Soccorso sono aumentate del 10%: 609 dal 1° gennaio al 30 settembre, contro le 556 dello stesso periodo dell'anno precedente.
“In generale – ha rilevato il Direttore dell’Ufficio Famiglia - oltre il 50% delle famiglie seguite accoppia ai problemi molto gravi la scarsità di risorse a disposizione. I Centri di ascolto si confermano il primo punto di contatto con queste realtà: nel 42.4% dei casi lo stesso operatore è diventato accompagnatore relazionale, figura reperita poi nei Gruppi San Vincenzo e nei gruppi parrocchiali”.
Uno sguardo anche al lavoro svolto dal Centro Aiuto alla Vita: nel 2017 sono state seguite 127 gestanti, mentre altre 56 donne hanno ricevuto diverse forme di aiuto. Nel 2018 il numero delle gestanti seguite è salito a 192 mentre sono rimaste 96 quelle a cui sono state assicurate altre forme di aiuto. A due donne è stato assicurato l'alloggio, a 190 diverse forme di assistenza (tra cui 60 di tipo psicologico-morale, 49 aiuti in aiuti concreti e 61 in denaro). Tra il 2017 e il 2018 il Centro Aiuto alla Vita ha seguito la nascita di 201 bambini.
Ci sono poi le problematiche legate alla crisi di coppia che mettono a rischio la stabilità e la durata del matrimonio e della solidità familiare: “Il principale strumento della Diocesi – ha fatto sapere Mons. Pedemonte – sono gli ‘Incontri coniugali’, che consistono in due giorni strettamente dedicati alla coppia chiamata a ritrovarsi, a rinfrescarsi attraverso un dialogo assiduo e convinto”.
Dal 1977 al 2019 si sono svolti, più volte l'anno, ben 119 incontri; con una cadenza pressoché semestrale, dall'ottobre 2014 al maggio 2019 sono stati 10, con 74 coppie partecipanti, seguita da una serie di “post incontri” volti anche a introdurre le coppie ad altre realtà di cammino, quali i gruppi famiglia parrocchiali e l'Equipe Notre Dame.
A sostegno della coppia, anche le attività degli ‘Incontri Matrimoniali’: Genova fa parte della Regione alto Tirreno insieme ad Albenga-Imperia e alla Toscana. Dal 2014 al 2019 hanno preso parte alle iniziative 18 coppie di sposi genovesi. Interessati anche i fidanzati: 5 le coppie genovesi presenti ai fine settimana loro dedicati. Nel bilancio dell'ultimo quinquennio anche vari incontri mensili e alcuni weekend con vari indirizzi (formazione, famiglie con figli in età scolare, coppie senior).
In conclusione, Mons. Pedemonte ha svelato cosa c’è in agenda dell’Ufficio Famiglia per il futuro: “Ci stiamo già preparando all'Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà a Roma dal 23 al 27 giugno 2021 e al quale speriamo di arrivare numerosi e preparati. Il tema scelto dal Papa è ‘L’amore familiare: vocazione e via di santità’”.
Un tema ben preciso che intende far risaltare l’amore familiare, per comprendere e condividere il senso profondo e salvifico delle relazioni familiari nella vita quotidiana.
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