Forum Ligure Associazioni Familiari: proposte alla Regione Liguria

Anche il Forum Ligure delle Associazioni Familiari è in ascolto delle forti preoccupazioni delle famiglie (a motivo dell’emergenza sanitaria) ed ha elaborato alcune proposte già presentate alla Regione Liguria in occasione della riunione on line del team infanzia.

Le 20 associazioni regionali che rappresenta e le associazioni dei 4 forum locali hanno iniziato un’analisi attenta delle fragilità, ma anche dei punti di forza che il Covid-19 ha evidenziato. Le famiglie sono state la spina dorsale del paese, con i loro risparmi hanno tirato avanti e sostenuto i disoccupati, si sono presi carico dei figli, degli anziani dei disabili, e mentre facevano tutto ciò, molte hanno anche continuato a lavorare seguendo le indicazioni del governo.

Non tutte le famiglie hanno retto però e non tutte reggeranno, anzi molte si porteranno dietro gravi ferite, ovvio e triste frutto di un disinteresse e di una cecità decennale della nostra politica troppo occupata a raccogliere risultati immediati e non investire nel futuro.

La lettura di quanto ha evidenziato questa pandemia potrebbe permettere un cambio di rotta che la politica italiana e gli amministratori locali possono fare partendo anche da piccole cose.

Il Forum delle Associazioni Familiari Ligure ha elaborato un primo pacchetto di proposte urgenti, tenendo conto delle indicazioni per la prevenzione del contagio da Covid-19.

- implementazione del già esistente registro regionale delle assistenti familiari e baby sitter e corso di formazione obbligatoria a distanza sulle misure di prevenzione del contagio da COVID-19;

- Immediata apertura di spazi educativi nel rispetto delle distanze di sicurezza e di tutte le indicazioni di prevenzione del contagio, per piccoli gruppi di bambini ed adolescenti con educatori o pedagogisti e volontari, anche in spazi inusuali quali piazze, strade pedonali, oratori, parrocchie, musei, teatri, giardini pubblici spiagge, palestre, adeguatamente attrezzate per attività ludiche ricreative, ma anche studio-compiti-recupero scolastico;

- Numero verde regionale integrato con la pagina WEB della Regione e app geolocalizzata al fine di poter accedere facilmente a tutte le informazioni che riguardano la famiglia su: a) prevenzione del contagio; b) sostegni economici ed agevolazioni fiscali; c) servizi esistenti nel territorio di residenza a supporto dei figli, coppia, famiglia;

- Creazione di spazi di co-working per chi continuerà il lavoro a distanza offrendo uno spazio di socialità protetto, con la possibilità di educatori e volontari che nel frattempo si prendono cura dei figli in locali annessi, sempre seguendo tutte le norme di sicurezza;

- Contributo per figlio per il rilancio economico e per prevenire la povertà educativa, riconoscendo il lavoro fondamentale che la famiglia svolge per la società. E’ una proposta che stiamo portando da tempo a livello nazionale, ma che se per l’ennesima volta il governo dovesse ancora rimandare, vorremmo chiedere alla Regione di prevedere nei sui interventi.  Questo investimento contribuirebbe anche al rilancio dell’economia della nostra regione, immettendo liquidità alle famiglie questa verrà impiegata necessariamente per materiale o servizi a favore dei figli, favorendo la ripartenza dell’economia locale;

- Sostegno immediato ai nidi e micronizzi privati ed alle scuole paritarie in gravissima sofferenza, senza le quali andrebbe in tilt il sistema formativo ligure, ci sarebbe una grave perdita di posti di lavoro e si metterebbero in un ulteriore difficoltà le famiglie, oltre ad un grave vulnus alla inviolabile libertà educativa.

“Siamo famiglie e siamo concrete, afferma il Presidente Franco Zanoni, lo Stato non può continuare a pensare che quando ci sono problemi questi si possono riversare su di noi, perché riusciamo sempre a farvi fronte. Le famiglie sono sempre in maggiore sofferenza e già troppe non sono riuscite in questa pandemia a reggere il colpo perché partivano svantaggiate e non parliamo solo dell’aspetto economico, ma anche della serenità relazionale, delle competenze educative, della possibilità di poter usufruire dell’educazione/formazione fra pari per le famiglie con un solo figlio, della mancanza di adeguati spazi abitativi, dei nonni assenti e tanto altro.  Abbiamo giustamente applaudito i medici e gli infermieri e tutti gli eroi di questa pandemia, c’è ancora qualcuno da applaudire: le famiglie ed i bambini. In Liguria, come in tutto il resto d’Italia, il 3 maggio alle 18 chiederemo a tutti di fare un lungo applauso alle famiglie ed ai bambini che hanno fatto la loro parte rimanendo in casa, sarà un grande flashmob, se lo sono guadagnato!”.