Sinodo Amazonico. Il dramma del narcotraffico e il richiamo alla conversione ecologica
Le conseguenze di questo fenomeno al centro del dibattito della sesta congregazione in Vaticano
Alla presenza del Papa, si è svolta nel pomeriggio del 9 ottobre la sesta Congregazione generale del Sinodo speciale dei vescovi per la Regione Panamazzonica, in corso in Vaticano fino al 27 ottobre. 180 i Padri Sinodali in Aula.
Il dramma del narcotraffico e le sue conseguenze: questo uno degli interventi risuonato nel corso della Congregazione. In alcune zone che compongono la regione panamazzonica, la coltivazione di coca è passata da 12mila a 23mila ettari, con effetti devastanti dovuto all’aumento della criminalità e allo sconvolgimento dell’equilibrio naturale del territorio, sempre più desertificato. È necessario un richiamo alla conversione ecologica: la Chiesa – si dice in Aula - sia una voce profetica perché il tema dell’ecologia integrale entri nell’agenda degli organismi internazionali.
Negli altri interventi dei Padri Sinodali, si è tornato a riflettere sull’equilibrio tra inculturazione ed evangelizzazione e si invita a guardare all’esempio di Gesù, così eloquente.
In un intervento, in particolare, si è espressa l’idea che l’Amazzonia diventi un laboratorio permanente di sinodalità missionaria sia per il bene dei popoli che vivono nella regione, sia per il bene della Chiesa. Sottolineata anche l’importanza dell’interculturalità e della valorizzazione delle culture e delle popolazioni originarie, la cui cosmovisione aiuta nella cura della casa comune.
L’Amazzonia è un luogo concreto – si aggiunge poi - in cui si manifestano molte sfide globali del nostro tempo, sfide che riguardano tutti. Le sofferenze dei popoli amazzonici, infatti, derivano da uno stile di vita “imperiale”, in cui la vita è considerata semplice merce e le disuguaglianze finiscono per essere sempre più rafforzate. Invece, i popoli indigeni possono aiutare a comprendere l’interconnessione delle cose: la cooperazione a livello mondiale è possibile ed è urgente.
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