Papa Francesco ai giornalisti: "Taccuino, penna e sguardo"
Nell'udienza alla delegazione del Premio Biagio Agnes
Nella Solennità di San Giovanni Battista, sabato 24 giugno il Papa ha ricevuto in udienza una delegazione del Premio Internazionale di giornalismo intitolato a Biagio Agnes, giornalista italiano protagonista della RAI.
Davanti alla figlia di Agnes, Simona, al Presidente della Fondazione Gianni Letta, ai vertici RAI e Confindustria, il Papa ha lasciato tre parole chiave per essere veri giornalisti: taccuino, penna, sguardo.
Sono queste le caratteristiche del buon giornalista, che consuma la suola delle scarpe e non alimenta le fake news. "Il giornalismo, come racconto della realtà, richiede la capacità di andare laddove nessuno va: un muoversi e un desiderio di vedere. Una curiosità, un’apertura, una passione", ha detto il Papa.
Taccuino, ossia annotare un fatto, che comporta un grande lavorio interiore.
Penna, che aiuta ad elaborare il pensiero, connettendo testa e mani.
Sguardo, che sia reale e non virtuale, puntato sulla realtà e orientato dal cuore.
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