Papa Francesco a Rebibbia: «Aggrappati alla speranza»
Liturgia con i detenuti e gli agenti

Questa mattina il Papa ha aperto la Porta Santa nel Carcere romano di Rebibbia. Il Pontefice fa il suo ingresso a piedi accompagnato dal vescovo Ambarus, da detenuti e agenti. Già prima di passare la Porta, il Papa aveva incontrato i familiari delle persone detenute.
Per la prima volta nella storia un Pontefice ha aperto la Porta Santa non in una Basilica ma all’interno di un penitenziario divenuto per un giorno, come ha detto lui stesso "Basilica".
Nell'omelia a braccio il Papa ha ribadito l'importanza di «aprire i cuori alla speranza».
«Non perdere la speranza. È questo il messaggio che voglio darvi; a tutti, a tutti noi. Io il primo. Tutti. Non perdere la speranza. La speranza mai delude. Mai», ha detto Papa Francesco. A volte è difficile rimanere aggrappati a questa corda: «Ci fa male alle mani…l’ancora” ci porta avanti. Sempre c’è qualcosa di buono, sempre c’è qualcosa da fare avanti».
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