La foresta amazzonica brucia a ritmi allarmanti: la voce dei vescovi
Dall’inizio dell’anno sono scoppiati circa 73.000 incendi con un aumento dell’82% rispetto allo scorso anno. Poco più della metà dei roghi avviene in Amazzonia
In un comunicato la preoccupazione dei vescovi del Consiglio episcopale latinoamericano, Celam. L’Istituto Nazionale di Ricerche Spaziali brasiliano, responsabile del monitoraggio satellitare delle foreste, riporta che dall’inizio dell’anno sono scoppiati circa 73.000 incendi con un aumento dell’82% rispetto allo scorso anno. Poco più della metà dei roghi avviene in Amazzonia
La speranza dettata dal Sinodo sull'Amazzonia ormai vicino, continuano i presuli, sembra ora offuscata dal dolore per questa tragedia naturale. Esprimono quindi alle popolazioni indigene del territorio amazzonico la loro vicinanza, mentre uniscono la propria voce alla loro per chiedere al mondo solidarietà e pronta attenzione "per fermare questa devastazione”.
Lo Strumento di lavoro del Sinodo sull’Amazzonia, si legge ancora nel comunicato, avverte profeticamente che in questa foresta di vitale importanza per il pianeta, è stata innescata una profonda crisi a causa di un prolungato intervento dell'uomo in cui predominano la 'cultura della scarto' e una mentalità che mette al centro l’attività produttiva. “Esortiamo i governi dei Paesi amazzonici, in particolare del Brasile e della Bolivia, le Nazioni Unite e la comunità internazionale ad agire seriamente per salvare il polmone del mondo”, scrivono i vescovi, ricordando che ciò che succede in Amazzonia ha una portata planetaria. “Se l'Amazzonia soffre – concludono - soffre il mondo”.
I dati sugli incendi forniti dall'Istituto Nazionale di Ricerche Spaziali brasiliano fotografano una realtà allarmante.
Riguardo alle conseguenze degli incendi da un lato c’è l’effetto immediato dell’emissione nell’atmosfera di grandi quantità di anidride carbonica che alimenta l’effetto serra; dall’altro c’è il fatto che in prospettiva queste foreste non contribuiranno per decenni all’assorbimento dei gas che concorrono ad alterare il clima. Stiamo perdendo foreste di dimensioni pari a interi Stati europei. Questi enormi danni li pagheranno le prossime generazioni.
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