Il Papa all’udienza del mercoledì: “Suscitare propositi di pace in chi ha responsabilità politiche”
L'invito a "pregare di più per la cara e martoriata Ucraina"
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“Suscitare propositi di pace in tutti, anche in coloro che hanno responsabilità politiche”. È l’auspicio espresso da Papa Francesco, al termine dell’udienza di mercoledì 31 maggio in piazza San Pietro, durante la quale ha esortato ancora una volta a “pregare di più per la cara e martoriata Ucraina, che tanto soffre”.
Al centro della catechesi, la figura di padre Matteo Ricci, il gesuita che ha portato il cristianesimo in Cina e il cui “segreto” è stata la coerenza, quella di “una personalità che testimonia con la vita quello che annuncia”.
“Lo spirito e il metodo missionario di Matteo Ricci costituiscono un modello vivo e attuale – ha concluso Francesco – ma quello che è attuale è la coerenza di vita, la testimonianza della sua vita come cristiano. Lui ha portato cristianesimo in Cina. Lui è grande perché è uno scienziato, è coraggioso, ma soprattutto è grande perché è stato coerente con la sua vocazione, con quella voglia di seguire Gesù Cristo. Domandiamoci: sono coerente o sono un po’ così così?”.
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