In libreria – Autodafè di un esule

Sarà presentato venerdì 9 maggio nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano
Venerdì 9 maggio alle ore 17.30 nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano Diego Zandel presenta il suo volume “Autodafè di un esule. Nel ricordo delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata”. Con l’autore interviene Fabio Nardi, presidente Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia comitato Provincia di Genova. Nel corso della presentazione Diego Zandel verrà insignito della targa “Premio Ernesto Bruno Valenziano”, dedicata a chi si è distinto nella difesa della verità e della giustizia per i Giuliano Dalmati.

Il processo al capo della polizia politica a Fiume nel 1945, Oskar Piškulić, imputato di omicidio continuato e aggravato, avviato nel 1997, si concluse sette anni dopo, nel 2004. Diego Zandel, figlio di esuli fiumani fuggiti dalla Jugoslavia di Tito e nato in un campo profughi, venne a saperlo per caso quando un amico, giudice allo stesso processo, gli mandò per conoscenza la sentenza allo scopo di avere una sua opinione a riguardo. Diego scoprì così, con stupore, di non aver mai sentito parlare di quel processo, peraltro caratterizzato da clamorose reazioni mediatiche, politiche e diplomatiche. Perché? In “Autodafé di un esule” l’autore indaga sulle cause della propria ignoranza. E si chiede se fosse perché scriveva su «l’Unità» e «Paese Sera», giornali di una sinistra che giustificava le foibe e imputava gli esuli di essere fascisti fuggiti dal paradiso socialista di Tito. Gli sorge, così, il sospetto di aver ceduto a una sorta di anestesia che, opportunisticamente, lo abbia inibito dall’aprire una pagina che lo avrebbe reso malaccetto nell’ambiente.