Chiesa e Mondo
Papa al Gemelli – il testo nell’Angelus: “Quanta luce risplende negli ospedali”

“Condivido con voi questi pensieri mentre sto affrontando un periodo di prova e mi unisco a tanti fratelli e sorelle malati: fragili, in questo momento, come me. Il nostro fisico è debole, ma, anche così, niente può impedirci di amare, di pregare, di donare noi stessi, di essere l’uno per l’altro, nella fede, segni luminosi di speranza”. Lo ha scritto il Papa nel testo dell’Angelus per la seconda domenica di Quaresima, al centro della quale c’è il Vangelo della Trasfigurazione di Gesù, narrata da Luca.
“Salito in cima a un monte con Pietro, Giacomo e Giovanni, Gesù si immerge nella preghiera e diventa raggiante di luce”, commenta Francesco nel quinto Angelus in forma scritta dal giorno del ricovero al Policlinico Gemelli.
“Così mostra ai discepoli che cosa si cela dietro i gesti che Egli compie in mezzo a loro: la luce del suo amore infinito”.
“Quanta luce risplende, in questo senso, negli ospedali e nei luoghi di cura! Quanta attenzione amorevole rischiara le stanze, i corridoi, gli ambulatori, i posti dove si svolgono i servizi più umili!”, l’omaggio del Papa nel testo dell’Angelus.