Presentato in Regione il progetto di Renzo Piano per il nuovo ponte sul Polcevera

Vertice nella sede della Regione Liguria venerdì 7 settembre per presentare tutte le caratteristiche del progetto del nuovo ponte presentato da Renzo Piano che verrà costruito dopo il crollo del Morandi.

Al summit hanno partecipato il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti, l’architetto Piano con i suoi collaboratori, Amministratore delegato di Autostrade, Giovanni Castellucci l’Ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, il sindaco di Genova, Marco Bucci, e il sottosegretario ai Trasporti, Edoardo Rixi.

Terminato l’incontro, il progetto è stato presentato ufficialmente ai giornalisti in una conferenza stampa.

"Quando un ponte crolla non lo fa una sola volta –ha detto l’architetto genovese presentando la sua idea del nuovo ponte -  Crolla una prima volta con lo sbalorditivo disastro della struttura che collassa, una seconda quando capisci che si è portato via tutte quelle vite. Una terza quando sai che 600 persone devono lasciare le loro case”. “In un tale contesto – ha proseguito - un ponte che crolla, un ponte fatto giustamente per unire, è una tragedia". E ancora: "Ho un dovere pubblico in questo Paese. E questo disastro mi ha profondamente colpito". Per lui, il ponte non sarà pronto in otto mesi, come detto in un primo tempo, ma in un anno o un anno e mezzo. "Costruire – ha concluso il senatore a vita - è sempre un gesto di pace, di solidarietà, spero che sarà anche un motivo di fierezza". Come sarà il nuovo Ponte secondo Piano?

“Come una nave che attraversa la costa. Bianco, d’acciaio, che assorba energia solare di giorno attraverso pannelli deflettori, per illuminarsi poi di notte”. Un luogo di luce, ma sobrio. Un ponte-memoriale, nel rispetto del carattere dei genovesi, «ma che non potrà essere povero». In acciaio, il nuovo ponte "dovrà 'cantare', dovrà ricordare la storia, terribile, metabolizzare il lutto della città.