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San Giuseppe raccontato al cinema e in televisione

In particolare in 'Giuseppe di Nazareth', film per la tv

San Giuseppe raccontato al cinema e in televisione

E' appena trascorsa la S. Pasqua e in televisione è stato trasmesso il film "Risorto", l'ultimo in ordine di tempo dei numerosissimi film su Gesù.
Il Vangelo è stato spesso raffigurato al cinema, anche attraverso le figure degli Apostoli e di Maria e sebbene di quest'ultima non esistano molti film specifici, in ogni caso compare tante volte vicino a Gesù.
E San Giuseppe? Il padre terreno di Gesù fu dichiarato patrono della Chiesa Cattolica da Papa Pio IX l'8 dicembre del 1870.
Papa Francesco l'8 dicembre del 2020 ha emanato la lettera Apostolica "Patris Corde" in occasione del 150° Anniversario da quella dichiarazione di Pio IX e ha indetto uno Speciale Anno dedicato a San Giuseppe.
Anno che terminerà il prossimo 8 dicembre, giorno dell'Immacolata. Su San Giuseppe la filmografia latita, anche perché rimane sempre come figura sullo sfondo dell'infanzia di Gesù. Nel '93 era uscito un film di Giovanni Veronesi (in qualche modo ispirato al libro di Festa Campanile) con Abatantuono nella parte di Giuseppe e Penelope Cruz nella veste di Maria. Si tratta di un film francamente irrilevante, se non addirittura superficiale, in cui Giuseppe non riesce, sostanzialmente, a guardare oltre la dimensione terrena. Inoltre, la caratterizzazione psicologica non risulta neppure molto approfondita in nessuno dei personaggi. In "Jesus" del '98 (di Roger Young) Giuseppe è raffigurato molto anziano; in "Jesus" del '99 il regista Kevin Condor lo rappresenta come colui che da padre diventa discepolo di suo Figlio. Finalmente, con "Giuseppe di Nazareth" abbiamo un ritratto molto più profondo dello sposo di Maria.
Si tratta di un'opera per la televisione (faceva parte del ciclo "Amici di Gesù") diretta da Raffaele Mertes, con Tobias Moretti (il vero nome è Tobias Bloéb, attore e regista teatrale austriaco), Stefania Riva nei panni di Maria ed Ennio Fantastichini in quelli di Erode. Si tratta di un buon film, aderente al Vangelo.
Qui tutta la narrazione è condotta attraverso gli occhi di Giuseppe che, a poco a poco, fa propria la scelta di Maria e da quel momento sarà sempre attento, protettivo, custode nei confronti della sua sposa e di quel Figlio di cui intravvede la figura del Messia.
E' un film che, senza voler essere un capolavoro della cinematografia, nella sua semplicità riesce a trasmettere quello che è oggi l'invito di Papa Francesco a vedere nel padre terreno di Gesù "l'uomo che passa inosservato, l'uomo della presenza quotidiana, discreta e nascosta (…) Il carpentiere di Nazaret - spiega il Pontefice- sa trasformare un problema in un'opportunità anteponendo sempre la fiducia nella Provvidenza". Non a caso Papa Francesco nella lettera apostolica paragona il lavoro nascosto e premuroso di questa "straordinaria figura" di San Giuseppe a tutti coloro che nel silenzio lavorano, in questa pandemia, per il bene di tutti, dai medici, agli infermieri, ai volontari, ai sacerdoti e religiose… "Tutti possono trovare in San Giuseppe, l’uomo che passa inosservato, l’uomo della presenza quotidiana, un sostegno e una guida nei momenti di difficoltà." E’ possibile vedere "San Giuseppe di Nazareth", reperibile in DVD, in streaming da Youtube senza doversi iscrivere ad alcuna piattaforma.

Fonte: Il Cittadino
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