Il cartellone 2018/2019 del Teatro dell'Arca
In scena i detenuti del carcere di Marassi
“Per la prima volta il Teatro dell’Arca presenta non uno spettacolo, ma un vero e proprio ‘cartellone’ per il teatro del carcere: musica d’autunno e rappresentazioni in primavera, un unicum in Italia che dimostra come la cultura possa essere un fattore di inclusione sociale”. Questo il commento di Ilaria Cavo, assessore alla Cultura di Regione Liguria, alla conferenza stampa per la presentazione, lo scorso mercoledì 3 ottobre nella Sala della Trasparenza, della prima rassegna di musica e teatro civile del Teatro dell’Arca, nato due anni fa all’interno del carcere di Marassi.
Il pubblico esterno potrà entrare all’interno del teatro del carcere e assistere agli spettacoli messi in scena da attori e carcerati insieme. Il progetto è stato reso possibile anche grazie a corsi di formazione attivati sull’asse “Inclusione sociale” del Fondo sociale europeo: in questo modo circa 40 persone hanno potuto frequentare corsi di scenotecnica e recitazione. La prima rassegna di musica e teatro civile Voci dall’Arca si articola in due sezioni distinte. La prima, “Voci dall’Arca – note d’autunno”, che si svolgerà nei mesi di ottobre e novembre, prevede sei concerti; la seconda, “Voci dall’Arca – parole di primavera”, che si svolgerà nei mesi di aprile e maggio 2019, prevede cinque spettacoli di teatro civile, per un totale complessivo di 11 eventi e 26 repliche.
La maggior parte degli eventi si svolgeranno nel Teatro dell’Arca, collocato all’interno della Casa Circondariale di Marassi; altri, grazie alla collaborazione con il Teatro Nazionale di Genova, si svolgeranno al Teatro della Corte e al Teatro Duse.
“Insieme al teatro – le parole di Maria Milano, Direttrice del carcere – è cresciuta la conoscenza della realtà carceraria all’esterno”. “Questa rassegna – ha precisato – è unica a livello italiano: ci sono altri teatri nei carceri italiani, ma questo è uno dei pochi dove la comunità può entrare”.
La Compagnia San Paolo ha contribuito economicamente alla realizzazione del progetto. “Seguiamo le attività del Teatro dell’Arca da diverso tempo – ha detto Roberto Timossi – perché siamo convinti delle finalità dell’iniziativa: la cultura può, anche attraverso lo strumento della recitazione, restituire alla società individui recuperati. Ci auguriamo in futuro di poter contribuire per estendere il progetto anche al carcere di Pontedecimo”.
Su il sipario per il primo spettacolo sabato 13 ottobre. Per assistere agli eventi programmati al Teatro dell’Arca è obbligatoria la prenotazione da effettuarsi on line, entro tre giorni dall’evento, sul sito www.teatronecessariogenova.org dove sono pubblicate anche tutte le date degli spettacoli.
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