Il Natale tra le meraviglie nascoste delle chiese dei Rolli
Un viaggio virtuale grazie a droni e tecnologia ad alta definizione sul sito visitgenoa.it
I Palazzi dei Rolli potranno essere ammirati in occasione delle festività del Natale 2020 grazie al supporto delle nuove tecnologie, dei droni e delle immagini ad alta definizione. Grazie al progetto “Chiese dei Palazzi dei Rolli”, realizzato dall'assessorato alle Politiche culturali del Comune di Genova, con il patrocinio dell'Arcidiocesi di Genova, Ufficio Beni Culturali, (dal 20 dicembre con un calendario, fino al 6 gennaio, di visite virtuali sul sito visitgenoa.it e anche sul canale You Tube Genova More Than This) l'immenso patrimonio sarà fruibile da tutti coloro che lo desiderano.
“I genovesi e tutti gli appassionati – spiega l’assessore alle Politiche culturali del Comune di Genova Barbara Grosso – avranno l’occasione, per la prima volta, di poter scoprire e ammirare particolari mai visti delle chiese frequentate dalle famiglie più illustri del Secolo d’oro dei genovesi".
Nei video, realizzati dal regista Lorenzo Zeppa, e nelle foto di Fabio Bussalino, l'obiettivo racconta la magnificenza di Genova, dalle forme rinascimentali della Basilica dei Sauli, in Carignano, all’antica Basilica francescana dell’Annunziata (rivestita di splendore barocco dall’intervento dei Lomellini ai primi del Seicento) fino alla meraviglia dei grandi dipinti di Rubens, in un trionfo di marmi che fanno della chiesa del Gesù un caleidoscopio di colori.
Ad accompagnare la visita delle Chiese dei Palazzi dei Rolli è il curatore scientifico dei Rolli days Giacomo Montanari, docente dell'Università di Genova e ideatore del progetto, insieme ad alcuni divulgatori scientifici, giovani professionisti nel campo delle scienze umanistiche.
“Le famiglie dell’aristocrazia, ricchissime, colte e raffinate - spiega Montanari - vogliono che le loro dimore siano aggiornate su tutte le novità a proposito di architettura, decorazione, collezioni d’arte, per dimostrare a tutta Europa il valore di Genova e della sua Magnifica nobiltà. È la Genova dei Palazzi dei Rolli, di residenze talmente belle che Rubens le riteneva “il modello per il perfetto gentiluomo europeo”.
Le stesse famiglie portano questa ventata di rinnovamento anche nei luoghi sacri: le piccole chiese riservate alla devozione privata delle famiglie, come San Luca, e le grandi basiliche cittadine come l’Annunziata o la chiesa del Gesù, dove tutte le principali famiglie decorano cappelle ed altari, anche in competizione fra loro per chi poteva aggiudicarsi il lavoro dei migliori architetti e pittori”.
In occasione del Natale, un capitolo del progetto è dedicato alla grande tradizione del presepe genovese, che ha lasciato testimonianze di qualità altissima. “Soprattutto nel Settecento – spiega Giacomo Montanari - quando intagliatori importanti come Anton Maria Maragliano lavorano ai grandi presepi, il presepe genovese mette insieme una profonda devozione e grande qualità artistica. Le statuine raccontano il loro tempo, mostrano personaggi altolocati vestiti di stoffe preziose e ricercate come i nobili genovesi o rappresentano fedelmente l’aspetto delle persone del popolo, con un’attenzione commovente per i particolari: gli oggetti, gli attrezzi, i gioielli, ma anche le espressioni e gli sguardi”.
Il programma online delle Chiese dei Palazzi dei Rolli comprende anche un’interpretazione di Igor Chierici del Canto di Natale di Charles Dickens, e momenti dedicati ai tradizionali canti di Natale intrepretati da Maria Pierantoni Giua.
A questo link tutto il calendario delle visite virtuali alle chiese dei Rolli: https://www.visitgenoa.it/chiesedeirolli/
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